La conoscenza profonda di sé e degli altri
L’obbiettivo della Scuola è proporre una pratica approfondita e raffinata dello Yoga tramite la conoscenza esauriente e minuziosa dell’insieme del sistema posturale.
Il concetto di
Yoga Posturale significa creare un riequilibrio dell’assetto fisico, articolare e gestuale, ma anche considerare che la nostra forma e il nostro modo di utilizzare il corpo, è imprescindibile da come siamo strutturati interiormente, oltre alla qualità del nostro potenziale vitale.
Yoga Posturale significa sapere individuare le nostre caratteristiche strutturali, psichiche e praniche e anche il nostro modo di interagire con i pensieri.
Yoga Posturale significa sviluppare le nostre qualità assopite, e laddove ci sono delle competizioni tra le famiglie muscolari, ricreare un’armonia sinergica di complementarietà.
Le linee direttrici della scuola di Yoga Posturale
La Scuola di
Yoga Posturale ha come scopo di integrare nella propria pratica di Yoga tutto ciò che caratterizza i principi dell’attivazione della mobilità posturale, principi che vanno ad agire non solo sul sistema muscolo-articolare, ma anche sull’insieme emotivo, psichico e mentale.
La formazione in
Yoga Posturale ti darà una chiave unica:
• per conoscere e arricchire nel profondo le potenzialità del
tuo corpo fisico e psichico
• per incrementare il tuo Prana, la vitalità
• per ritrovare una sinergia equilibrata tra la mente e la realtà
del tuo corpo
• per rendere lo spazio del tuo corpo, un luogo di benessere e di gioia
Mobilità, Forza e Scioltezza naturali
Impariamo a comprendere che cosa rappresenta la struttura
posturale: serve a dare un mantenimento al corpo in
funzione della sua mobilità; l’insieme della struttura articolare e
posturale è concepito proprio per mettere in movimento l’insieme del corpo.
Quando
il corpo è attivato correttamente applicando i
principi posturali, i movimenti diventano facili, con la giusta forza e non
creano affaticamento; possiamo ripeterli a lungo accrescendo la sensazione di
forza e soprattutto di potenziamento vitale.
In effetti,
le fibre muscolari di
tipo posturale sono strutturate proprio per lavorare a lungo.
Inoltre, i movimenti si realizzano sorprendentemente in modo
molto più
sciolto naturale, senza
sforzare o violentare il corpo, senza portare al logorio delle articolazioni,
diversamente da come succede a chi usa il corpo e lo Yoga, a scopo acrobatico.
Pensiamo a chi fa attività sportiva, logorando il corpo; ma
tante volte anche nello yoga, ritroviamo le stesse condizioni: sforzo,
affaticamento, agitazione che obbligano l’allievo alla fine della pratica a
rilassarsi o a compensare le posizioni per eliminarne gli effetti negativi !!!
Con lo
Yoga Posturale acquisiamo dei movimenti che
rigenerano la salute articolare.
La
qualità del
movimento è una premessa indispensabile al mantenimento comodo e a lungo
degli asana.
Trovare la comodità, significa essere in “
equilibrio”: non per rimanere su un
piede, ma significa che tutto l’insieme, del corpo, dell’emotivo e della mente
sono perfettamente integrati.
Sento tutto il corpo in maniera omogenea, (è
anche una definizione di asana), e non soltanto la parte del corpo, dove agisce
in particolare la posizione.
Lo stato dell’asana si realizza quando man mano sento
l’intero corpo: questo significa l’equilibrio.
Nell’asana, il senso della mobilità, malgrado l’immobilità
esterna del corpo nello spazio, è
sentirsi mobile e libero dentro.
Percepire tutto il corpo
Nel significato di posturale ritroviamo anche il concetto
del tutto, tipico dell’asana.
La struttura posturale agisce in equilibrio su
tutto l’insieme del corpo.
Quando vado ad assumere l’asana a partire
dell’attivazione posturale, riesco a interagire su tutto il corpo in modo
equilibrato e riesco ad acquisire la consapevolezza corretta e la costruzione
di schemi corporei adatti alla propria struttura posturale.
Nutrire il “senso della mobilità” e dello stiramento
Il funzionamento della struttura posturale va a gratificare,
a “nutrire” la necessità del corpo alla mobilità articolare.
Uno dei nutrimenti del corpo è il movimento. Il movimento dà
un senso di benessere, a patto che non va ad affaticare il corpo.
L’emotivo e il benessere del corpo si nutre anche attraverso
lo stiramento, sempre a patto che questo risponda alle tre condizioni della
struttura posturale: l’equilibrio dello stiramento, la forza dello stiramento e
la facilità dello stiramento.
Le Catene Posturali
Nel corso della formazione, entriamo in modo dettagliato
nella conoscenza delle
catene muscolari
e delle loro interrelazioni.
Con il termine “catena posturale”, intendiamo rappresentare
una famiglia di muscoli che induce una caratteristica
espressione comportamentale e che si manifesta in una gestualità specifica
del corpo.
Impareremo l’arte di
bilanciare le varie catene e di come una controlla e sostiene l’attività
dell’altra, oltre a conoscere dove ciascuna catena ha il suo punto fulcro.
Tutta questa scienza ci permette di ottenere una raffinata padronanza della
mobilità articolare.
Inoltre l’allievo trova le soluzioni adatte a risolvere
definitivamente tutte le problematiche articolari.
L'Atteggiamento Posturale comunica l'espressione emotiva e mentale
Ma uno degli aspetti fondamentali che andiamo anche a studiare
in pratica, è
l’aspetto emotivo e vitale
che si manifestano all’interno della struttura posturale.
In effetti, il nostro atteggiamento posturale è
l’espressione della nostra natura emotiva, del nostro essere, della nostra
vitalità.
Quando analizziamo la struttura posturale dell’allievo, non andiamo a
verificare per primo se c’è una spalla più alzata dell’altra, ma a vedere
innanzitutto cosa esprime la sua postura.
Osserviamo per primo se dà una
sensazione di stanchezza, di irrigidimento, di affaticamento, di chiusura, di
instabilità, di aggressività.
Ad ogni catena
posturale corrisponde un atteggiamento comportamentale psichico e vitale.
L’analisi
dell’insieme delle catene, di come si equilibrano tra di loro, permette di lavorare
sugli aspetti più profondi della persona, e non si limita quindi a un semplice
allineamento.
Anzi, visto che
ognuno ha una sua personalità, una sua struttura
posturale, nella pratica degli asana, è fondamentale rispettare questa
struttura innata, e sapere adattare le posizioni alle esigenze di ciascuno, sia
fisiche che psichiche.